Che strano. Mi sono reso conto che scrivo un post all'anno. Verrebbe da pensare che la mia resistenza è pari a 365 giorni e, dopo questi, ho necessità di sfogarmi ... almeno qui !
La verità è che ho la percezione che vada sempre peggio (o che, forse, la mia capacità di resistenza inizia a essere particolarmente bassa).
Sono stanco. Ma non è solo stanchezza fisica (con l'età è sempre più presente).
E' quella mentale che mi frega. Mi rendo conto che inizio ad averne le scatole piene di Pina.
La sua scostanza, la sua diffusa incapacità di gestire il tempo, il buttarsi a capofitto nelle situazioni lavorative senza pensare a tutto ciò che continua a girarle attorno.
E il suo essere diversa. In vacanza, appena terminate, è una persona completamente diversa.
Fuori casa perfetta, dentro casa una persona diversa.
“Chiedimi se sono felice”
“Sei felice ?” “In questo momento ? Probabilmente no”
Non sono soddisfatto della mia vita in questo momento. Ho la costante percezione di solitudine. Al lavoro come a casa.
Al lavoro le cose non vanno come desidererei. Sarà l’onda lunga della vacanza (breve) estiva, sarà il post Covid … parto la mattina con i migliori propositi del mondo ma poi mi scontro con la realtà che mi circonda.
“Mi siddia” in una parola. Inutile provare a fare qualcosa di buono, di positivo, se ciò che ti circonda gira in una direzione diversa.
Inutile provare a cambiare il verso. Tanto le cose difficilmente potranno cambiare allo stato attuale.
A casa mi rendo conto che siamo su universi paralleli. Abbiamo tempi diversi, aspettative diverse.
Mi sento, ormai da parecchio tempo, come uno strumento da utilizzare. Come quello buono per scendere i sacchi del materiale dei laboratori della Pina dalla macchina, come quello buono per garantire alla Pina una vita dignitosa (considerato che il lavoro della Pina non le consentirebbe di sopravvivere per molto tempo).
Uno strumento in pratica.
Ormai abbiamo perso il senso della vita in comune. Le uniche cose da fare assieme sono la spesa al supermercato, fare lo chauffeur, cenare assieme.
La colazione a casa è una utopia, “è più rapido farla fuori …”.
"Chiedimi se sono felice". La risposta è: forse (e ribadisco forse) da solo si ...
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