venerdì, gennaio 06, 2017

Tristezza e asperger

Nella vita si arriva ad un punto. Qualsiasi esso sia è un punto. Fermo, mobile, discutibile...
A 45 anni si mettono i punti. O, meglio, si vorrebbe avere dei punti fermi.
Non c'è niente di peggio che mettere in discussione dei punti fermi. Ed avere il sospetto che chi sta accanto a te ha qualche problema.
Ho capito che quando si giudica qualcuno "strano" ci potrebbe essere una "deriva".
Peggio quelle derive "invisibili", quelle che capisci tardi e -soprattutto- quando è troppo tardi.
Rivalutare il ruolo di mia suocera nella misura in cui ha subito/tollerato un marito con una sindrome (secondo me Asperger) immolandosi per la causa.
Ma, peggio, avere un figlio con la stessa sindrome. Esserne coscienti ? Boh, forse. Ma sicuramente non ammetterlo a chi le stava vicino.
E, da parte mia, capire in ritardo che lei era un cuscinetto. E, devo dire, che aveva parecchio pelo sullo stomaco.
Ritorniamo al "punto". La psicoterapia di coppia, nelle sedute individuali, mi ha messo una pulce.
Quella sulla normalità della Pina. E se anche lei fosse Asperger ?
L'Asperger nelle donne non è facilmente diagnosticabile. E alcuni atteggiamenti, abitudini e rituali che pensavo fossero solo delle "stranezze" di Pina iniziò a pensare che siano parte integrante della sindrome.
Questa cosa mi sta svuotando. Mi trovo a 45 anni senza figli (che avrei voluto), con la consapevolezza che Pina è un cristallo dove diventa difficile cambiare versi, abitudini, rituali.
E non avere la forza di reagire, svuotato da un acquisto onerosissimo (una nuova casa) che pagherò parzialmente in comode rate (chiamasi mutuo).
Acquisto sicuramente al di sopra delle nostre possibilità ma fortemente voluto da Pina, ossessionata da peli, aspirapolvere, buio a casa e vicinanza dei palazzi.
Ormai il danno è fatto e indietro non si torna.
Ma, sinceramente, non capisco cosa continuo a vivere.
Senza figli, indebitato per 25 anni, senza prospettiva di coppia (perché sono convinto che la Pina con l'asperger non riuscirebbe ad aiutarmi nel momento del bisogno). Oggi pure obbligato velatamente a nascondermi perchè mi devo giustificare davanti amici e parenti dell'acquisto esagerato che non condivido al 100% ma che devo difendere per evitare di fare la figura del coglione.
Ma che ci campo a fare ?